giovedì 17 marzo 2011

CRIPPLE BASTARDS + KANCROIDE (Sabato 5 Febbraio 2011, Siddartha - Prato )

KANCROIDE


Come gruppo d'apertura di questa serata ci sono i Toscani (per l'esattezza  Pratesi) Kancroide, band  dedita alla musica Grind Core con influenze Hard- Core.
Molto diretti, bisogna subito sottolineare  che sono giovanissimi, non solo di età ma anche per quel che riguarda il modo di presentarsi e il sound. 
Velocissimi, pieni di grinta, ma, come molti artisti emergenti che si pongono in questo modo, se vogliamo definirlo "esuberante", decisamente "casinisti" e poco naturali : il cantante Ale Ferrara è si pieno di energia e sempre in movimento, ma canta e si muove in maniera esageratamente violenta, e anche se  a momenti riprende forma e  risulta quasi convincente, ritorna poi ad essere quasi forzato.
Questo singer così "esaltato" purtroppo stona un po' anche con gli altri membri, che rimangono quasi bloccati al suo confronto.
Il pubblico li applaude, forse comunque una certa capacità ce l'hanno, ma credo debbano ancora lavorare. Non si può dire che non s'impegnino ad essere coinvolgenti, il problema è che a mio parere non riescono come  dovrebbero.
Forse suonare questo tipo di musica non significa soltanto fare confusione, ma credo riesca nel suo scopo quando  coinvolge lo spettatore "... facendo confusione...". Forse contro i nostri nemici Kancroide ha giocato l'emozione, che spesso oltre a bloccare può anche dare agitazione e far perdere la padronanza di se.
Non so quante esperienze live i membri di questo gruppo abbiano alle spalle, in ogni caso auguro a loro di andare avanti per migliorarsi, imparando nuove cose.

SCALETTA DELLA SERATA :

This is my town, Wake up and die, Away from you, Another scheme, Mortale tristezza, il niente, Nightmare before a dream, L'inferno e lei, Affranto nel ricordare,
Mass life, Orme, Residenza a porte chiuse, Fight for yourself, Give me  a reason, Corte per quattro, Silence under torture, The girl who lives on the ... , Choose your way, Oblioo.


 CRIPPLE BASTARDS
 


L'entrata secca e violenta di questo gruppo cattura subito l'attenzione del pubblico, e presenta la prestazione live di una delle realtà musicali più significative nel campo della musica estrema italiana e internazionale.
Il gruppo Piemontese (di Asti, per l'esattezza) è attivo dal 1988 e con il disco “Misantropo a senso unico” compaiono al sesto posto nella top 20 della discografia essenziale del Grind Core di tutti i tempi, subito dopo a Napalm Death, Carcass, Extreme Noise, Terror e Nasum.
Per quel che riguarda la performance live di questa sera al Siddartha, Giulio “the bastards” & c. ci hanno regalato una serata che ha rappresentato al meglio la loro capacità sovrumana di trasmettere al loro pubblico rabbia, fermezza e potenza.
Il massacro ha inizio quasi subito, in quanto il pogo si scatena sulle note delle canzoni, dai testi rigorosamente in italiano, che da sempre sono stati il cavallo di battaglia della band. Il cantante Giulio, che ha fondato i Cripple Bastards quando aveva appena quattordici anni, sembra più parlare che cantare, e nonostante vomiti addosso al pubblico davanti a lui una notevole quantità di forza, non toglie completamente la scena al suo chitarrista e bassista.
La confusione sembra esplodere ai piedi del palco, perché i Cripple Bastards sembrano veramente non essere semplicemente un gruppo, ma un esercito. Rabbiosi, potenti, autoritari, in perfetto Gestapo style, sembrano quasi soggiogare il pubblico, inducendolo a pogare.
Il delirio si scatena sui loro acclamatissimi pezzi “Italia di merda” e “Polizia, razza da estinguere”, dove i fans sembrano veramente perdere la ragione e ammazzarsi a vicenda. Sarà forse merito dell'influenza hard-core/thrash all'italiana che caratterizza la loro musica, elemento capace sicuramente di stimolare.
L'interazione continua col pubblico sembra essere uno dei tratti distintivi di questo gruppo, i cui membri hanno saputo veramente dimostrare stasera cosa significa quando “ … un musicista possiede carattere”.


SCALETTA DELLA SERATA :

Being ripped off, L'uomo dietro al vetro opaco, Prospettive limitate, Variante alla morte, When immunities fall, Get out and bite them, Karma del riscatto, Images of war/image of pain, Misantropo a senso unico, Implacabile verso il suo buio, Stupro e addio, I hate her, Spirito di ritorsione, A dispetto della discrezione, Italia di merda, Insofferenza + lo sfregio e le sue ombre, Inverno nel ghetto + Faccia da contenitore + Authority / At punx/ Necrospore, Il sentimento non è amore, Sluts, 1974, Polizia, Il tuo amico morto, Stimmung.




Del Buono Carola

1 commento:

  1. ahahah bella la recensione! Cmq non mi sento nemico di nessuno che non conosco... Grazie per aver speso 2 parole pure per noi,per essere venuta alla serata e per essere stata sincera e secondo me anche " buona " nei commenti e nelle critiche, un saluto e complimenti per il bolg..

    Ale, Kancroide...

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